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Il lifting non chirurgico: un trattamento personalizzato per la tua bellezza

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Gli ultrasuoni microfocalizzati di Ultherapy® agiscono anche per il ringiovanimento di alcune zone del corpo, come l’interno delle braccia.

Uno dei segni caratteristici dell’invecchiamento è la lassità del tessuto cutaneo: la pelle perde tono ed elasticità, e tende così a ripiegarsi e scivolare verso il basso. Alla lassità cutanea è correlata anche la formazione delle rughe più profonde, le cosiddette rughe attiniche, solchi tipici delle pelli più adulte le quali si formano proprio a causa del ripiegamento del tessuto cutaneo. 
Il cedimento della pelle non si verifica solo su viso, collo e décolleté. Certamente in queste zone si nota di più, perché sono parti del corpo normalmente esposte. La lassità cutanea caratterizza però anche il corpo, in particolare l’addome, ma anche l’interno delle gambe e delle braccia

Il cedimento del tessuto cutaneo all’interno dell’avanbraccio è un vero e proprio cruccio per le donne. Se le gambe possono essere in qualche modo coperte, nella stagione estiva le braccia sono quasi sempre scoperte, e quando si muovono la porzione di pelle “pendente” diventa facilmente ed immediatamente individuabile. Anche rinforzando il muscolo tricipite con esercizi mirati, il più delle volte l’inestetismo permane. Questo perché la lassità che deriva dall’invecchiamento cutaneo non è tanto un problema che coinvolge il tessuto muscolare, ma piuttosto gli altri strati del tessuto cutaneo, in primis epidermide e derma.

La pelle è formata da tre strati: a partire dall’esterno troviamo epidermide, derma e ipoderma o tessuto sottocutaneo. L’epidermide è lo strato più esterno con funzioni prevalentemente protettive, il derma ha una funzione prevalente di sostegno mentre l’ipoderma è formato da tessuto adiposo e tessuto muscolare. 

Certamente il tessuto muscolare, in particolare se non viene allenato, perde tonicità e contribuisce ad accentuare i segni dell’invecchiamento cutaneo. Le cause delle rughe e della lassità cutanea sono da ricercarsi però soprattutto nello strato intermedio: il derma.

Il derma è un tessuto connettivo all’interno del quale si trova una rete solida e stabile formata da due proteine fibrose, il collagene e l’elastina. Questa rete fornisce all’epidermide elasticità e compattezza, caratteristiche che permettono di mantenere la pelle liscia ed omogenea. Con il passare del tempo però i fibroblasti rallentano la produzione di collagene. Si assiste così a una graduale ma progressiva diminuzione delle riserve, per cui con l’età è possibile che il collagene di nuova sintesi non sia più sufficiente a rimpiazzare le vecchie molecole, le quali vengono degradate. 

Il risultato è una perdita di efficienza di quella sorta di “scheletro” di sostegno dell’epidermide, che come conseguenza porta a una perdita di elasticità e compattezza del tessuto cutaneo. La perdita di queste caratteristiche porta le rughe di espressione a fissarsi e ad accentuarsi nel tempo, la pelle a “cadere” verso il basso ed a svuotarsi causando per l’appunto quelle tanto fastidiose lassità cutanee. È il tessuto cutaneo stesso che perde tonicità, e non il tessuto muscolare.

Attualmente in medicina estetica sono disponibili dei trattamenti molto innovativi e non invasivi che permettono di trattare al meglio questo inestetismo. Uno tra i protocolli più innovativi utilizza gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati, che permettono di ottenere un vero e proprio effetto lifting, ma senza bisturi né aghi.

Lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati

Il lifting è stato da sempre identificato come l’intervento per ringiovanire la pelle. Praticato soprattutto nelle zone esposte quindi viso, collo e décolleté, il lifting è da sempre un intervento di chirurgia plastica che prevede di praticare minuscoli taglietti e “tirare” la pelle, distendendo quindi il tessuto ed eliminando di conseguenza le rughe.

L’effetto lifting è un effetto tirato, a volte però anche eccessivamente. O meglio, non sempre il risultato è naturale ed armonioso, a volte il “ritocco” potrebbe risultare molto evidente. Questo anche perché in passato non c’erano delle alternative al lifting chirurgico, per cui si ricorreva all’intervento quando gli inestetismi dell’invecchiamento erano molto evidenti perché in stato avanzato.

L’approccio della medicina estetica attuale è molto diverso. Si potrebbe vedere più come una forma di prevenzione rispetto che ad una correzione. In fondo l’invecchiamento cutaneo non è solo un aumento delle rughe ma un insieme di inestetismi che non riescono ad essere eliminati solo “tirando” la pelle. È su queste basi che nascono i protocolli di lifting non chirurgico: agire prima, già quando compaiono i primi inestetismi, per ottenere un risultato più naturale e armonioso e con protocolli non invasivi, senza bisturi né aghi.

Una tecnica all’avanguardia è quella degli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati. Il principio che si sfrutta è quello fisico del calore emesso dagli ultrasuoni in grado di arrivare in profondità nel derma, dove stimola i fibroblasti a produrre nuovo collagene. Le tecniche non invasive, così come le mini invasive, cercano quindi di sfruttare i processi biologici stessi, per cui sono spesso identificate con il nome di trattamenti “biostimolanti”.

Essi agiscono non correggendo gli inestetismi, ma stimolando i processi biologici responsabili dell’invecchiamento e quindi andando a prevenire, attenuare oppure eliminare rughe, lassità cutanea e altri segni caratteristici dell’età. Ovviamente, nei casi in cui i segni dell’invecchiamento sono già molto accentuati, il lifting non chirurgico non ha lo stesso risultato risolutivo del lifting chirurgico. È quindi importante intervenire sui segni dell’invecchiamento in maniera precoce, in modo tale da poterli eliminare con un intervento meno invasivo e con risultati decisamente più belli e naturali. Attraverso un protocollo personalizzato si migliora la bellezza naturale di ogni paziente.

Ultherapy®: il primo e unico lifting non chirurgico approvato FDA

Ultherapy® è il primo e unico lifting non chirurgico ad aver ricevuto l’approvazione dell’FDA, il rigido centro di controllo statunitense.

La tecnologia innovativa alla base di questo trattamento è chiamata DeepSee ed è proprio la visualizzazione ecografica brevettata e approvata FDA. Attraverso questa tecnologia il medico può trattare con la massima precisione solo le aree d’interesse, massimizzando l’efficacia ed evitando qualunque danno o effetto indesiderato.

Gli ultrasuoni microfocalizzati di Ultherapy® agiscono in profondità nel derma, dove stimolano la produzione di nuove fibre collagene e la rigenerazione della pelle. Sulle fibre collagene esistenti hanno un effetto di skin tightening, ossia ne stimolano la contrazione con un effetto lifting immediato. I risultati sono quindi evidenti per una parte dopo la seduta ma poi migliorano nelle settimane successive, mano a mano che i fibroblasti producono nuovo collagene. 

Le pelle nel corso delle settimane successive migliorerà notevolmente diventando più tonica e luminosa, più compatta e distesa: un effetto lifting naturale. Il metodo Ultherapy® è utilizzato con successo soprattutto su viso, collo e décolleté, ma si possono ottenere ottimi risultati anche sul corpo (interno cosce, interno braccia, ecc.) stilando un vero e proprio protocollo di bellezza personalizzato per ciascun paziente.

 

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