Gli ultrasuoni microfocalizzati eco-guidati: la scelta non invasiva per stimolare il collagene
Gli ultrasuoni microfocalizzati eco-guidati sono una delle tecniche più innovative per stimolare il collagene e rivitalizzare il tessuto cutaneo.
Com’è fatto il tessuto cutaneo
Il collagene: una molecola chiave nel processo di invecchiamento cutaneo
Contrastare i segni dell’invecchiamento con l’alimentazione
Prendersi cura della pelle: la skin care quotidiana
Rivitalizzare la pelle e stimolare la produzione di collagene: gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati
Durante la stagione invernale è importante prenderci cura della nostra pelle. Dobbiamo idratarla e rivitalizzarla per affrontare al meglio i quando i fattori di stress quali freddo e vento.
Per donare al nostro tessuto cutaneo una nuova freschezza e vitalità dobbiamo agire su due fronti, sia dall’interno e sia dall’esterno. Dall’interno, attraverso una sana alimentazione ricca di acqua, vitamine e antiossidanti; dall’esterno attraverso una skincare giornaliera attenta e precisa. Un’ottima alleata è anche la medicina estetica, perché esistono degli innovativi trattamenti di tipo non invasivo e più facilmente accessibili, in quanto non richiedono ricovero, anestesia e convalescenza, tipiche di un intervento di chirurgia plastica.
Per capire al meglio come agire per rivitalizzare la nostra pelle è utile sapere com’è fatto il nostro tessuto cutaneo, in modo tale da poter capire meglio quello che accade con l’esposizione ai vari fattori che concorrono all’invecchiamento.
Com’è fatto il tessuto cutaneo
La pelle è composta da tre strati principali. Dall’esterno all’interno troviamo epidermide, derma e ipoderma o tessuto connettivo sottocutaneo.
L’epidermide è lo strato più esterno e ha il compito di proteggere gli strati più interni dall’aggressione degli agenti esterni. Come ci riesce? Prima di tutto, perché è composta da cellule epiteliali strettamente legate l’una all’altra. Oltre a questo, esternamente essa è ricoperta da una sorta di pellicola di natura idrolipidica, chiamata per l’appunto film idrolipidico superficiale. Questo strato composto da acqua e grasso funge da impermeabilizzante, proteggendo da una parte la pelle da una potenziale azione dannosa da parte di agenti esterni, mentre dall’altra ne mantiene l’idratazione regolando la traspirazione e quindi contribuendo a trattenere acqua negli strati più superficiali interni.
Lo strato intermedio è il derma. Al suo interno troviamo una rete formata da due proteine, il collagene e l’elastina. La funzione del derma è il sostegno: la rete di collagene ed elastina è una sorta di scheletro per l’epidermide, e contribuisce a mantenere la pelle compatta ed elastica.
Lo strato più interno è l’ipoderma. Costituito da tessuto adiposo e tessuto muscolare, ha una funzione di supporto nel mantenimento del tono della pelle.
Il collagene: una molecola chiave nel processo di invecchiamento cutaneo
La molecola chiave nel processo di invecchiamento cutaneo è il collagene. Sostiene l’epidermide e quindi mantiene elasticità e compattezza cutanea. Con il passare del tempo i fibroblasti rallentano la produzione di collagene, per cui andando avanti con l’età il nuovo collagene non riesce efficacemente a sostituire quello vecchio, il quale viene degradato dall’organismo. In questo modo diminuisce l’elasticità e la compattezza del tessuto. La conseguenza è la comparsa dei segni tipici dell’invecchiamento della pelle, quali rughe e lassità cutanea.
Contrastare i segni dell’invecchiamento con l’alimentazione
Per contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo è importante anche seguire una corretta e bilanciata alimentazione. Ricordiamoci tre semplici consigli:
1 – Bere molto, almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno. Per avere una pelle morbida ed elastica è importante mantenere il corretto stato di idratazione del tessuto.
2 – Consumare frutta e verdura. Oltre ad essere alimenti ricchi di acqua, contengono anche vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti. Gli antiossidanti aiutano a neutralizzare i radicali liberi, molecole prodotte dall’organismo considerate tra le principali responsabili dell’invecchiamento.
3 – Limitare il consumo di sale e cibi processati o conservati. Il sale trattiene l’acqua, per cui favorisce la disidratazione. Stesso principio vale quando mangiamo cibi processati o conservati, come ad esempio i salumi e gli insaccati, perché spesso il sale viene utilizzato come agente conservante.
Prendersi cura della pelle: la skin care quotidiana
La pelle giornalmente va detersa, nutrita e idratata. Il prodotto che non deve mai mancare nell’armadietto del bagno è il latte detergente: ogni sera la pelle va detersa per eliminare la sporcizia e l’eccesso di sebo. Se la nostra pelle appare non più liscia, ma con i pori visibilmente dilatati, con molta probabilità non facciamo una corretta detersione.
Dopo la detersione possiamo applicare il tonico e poi la crema, nutriente o idratante o antirughe a seconda del nostro tipo di pelle e della nostra età. Almeno una volta alla settimana sarebbe poi opportuno fare uno scrub, per eliminare le cellule morte superficiali e rivitalizzare la pelle.
Rivitalizzare la pelle e stimolare la produzione di collagene: gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati
La medicina estetica ci offre delle tecnologie sempre meno invasive per rivitalizzare il tessuto cutaneo e ringiovanire viso, collo e décolleté.
Il trattamento non chirurgico Ultherapy® rappresenta l’eccellenza nel campo del ringiovanimento. Ad oggi è una delle tecniche più all’avanguardia nel mondo. Utilizza gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati, ed è assolutamente non invasiva in quanto non sono necessari né bisturi e né aghi. Il trattamento è rivolto ai pazienti che desiderano prevenire l’invecchiamento del viso, contorno occhi, collo, décolleté e definire il contorno mandibolare e a pazienti con un’età più avanzata che vogliono correggere lassità di media entità ed evitare quindi un intervento chirurgico di vero e proprio lifting.
Ultherapy® stimola la produzione di collagene e ricompatta il tessuto cutaneo. Si ha così un ringiovanimento sia per quanto riguarda l’attenuazione dei solchi delle rughe e sia per la ridefinizione dell’ovale del volto e la riduzione del doppio mento.
Che cosa significa che il trattamento viene effettuato con guida ecografica? Significa che lo specialista mentre effettua il trattamento lifting Ultherapy® osserva, quindi vede tutte le strutture al di sotto della pelle con l’ecografia. Mentre fa l’ecografia, sa esattamente cosa si trova sotto la pelle, all’origine del cedimento e direziona e invia l’impulso proprio dove ce n’è bisogno, proprio perché l’ecografia permette di vedere sotto la pelle in tempo reale.
Essendo Ultherapy® l’unico trattamento con guida ecografica, la precisione è massima e quindi non c’è bisogno di fare tante sedute, anzi Ultherapy® prevede una sola seduta di trattamento per riattivare la produzione di collagene.
Dopo aver effettuato il trattamento Ultherapy® potrai tornare sin da subito alle tue normali attività quotidiane e potrai apprezzare l’effetto lifting progressivamente nell’arco di qualche mese, man mano che il tuo organismo avrà rigenerato le fibre collagene. Con il trascorrere delle settimane scoprirai la tua pelle sempre più tonica e luminosa e noterai sul tuo viso, il tuo collo e il tuo décolleté un effetto lifting naturale ed attenuazione delle rughe.
Scegli l’eccellenza, scegli Ultherapy®!
Contatta il Dott. Matteo Caroni