L’azione degli ultrasuoni microfocalizzati e la visualizzazione ecografica
Gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati stimolano la produzione di collagene laddove necessario, ottimizzando il miglioramento dell’aspetto della pelle.
- Come gli ultrasuoni microfocalizzati stimolano la produzione di collagene
- Come funzionano gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati e l’importanza della guida ecografica
- I risultati del trattamento con gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati su viso, collo e décolleté
L’aspetto della pelle cambia con il tempo che passa e spesso il risultato non è proprio quello che vorremmo vedere. Tra rughe d’espressione e lassità cutanee, non sappiamo proprio cosa fare per restituire al nostro viso un aspetto più tonico e luminoso.
Quando il tessuto cutaneo invecchia perde caratteristiche quali compattezza, idratazione ed elasticità, lasciando spazio alla formazione ed alla conseguente comparsa dei tipici segni dell’invecchiamento. Inizialmente iniziano a formarsi le rughe di espressione, che sono quelle legate al movimento dei muscoli mimici del volto. Sono le rughe che compaiono naturalmente quando muoviamo i muscoli mimici nelle varie espressioni, e sono quelle che ci caratterizzano, perché una persona leggera e spiritosa avrà le rughe che caratterizzano il sorriso più accentuate rispetto a una persona più seria e pensierosa, nella quale invece spiccheranno magari le rughe frontali.
Le pelli giovani sono caratterizzate da una buona elasticità, caratteristica che permette ad un tessuto di reagire agli stimoli e poi tornare alla sua conformazione normale. Ecco quindi spiegato il motivo principale per il quale le rughe di espressione si fissano quando la pelle invecchia: finché il tessuto cutaneo ha una buona elasticità, quando i muscoli mimici si distendono le rughe scompaiono. Al contrario, perdendo elasticità il tessuto da più fatica a tornare disteso dopo essere stato sollecitato, per cui rimane la linea sottile della ruga.
La perdita di elasticità è strettamente correlata anche con la perdita di compattezza, per cui vediamo che la pelle con gli anni tende sempre di più a scivolare verso il basso. Questo cedimento a sua volta forma delle pieghe, che negli anni andranno a determinare quelle che conosciamo come rughe gravitazionali, più profonde e meno facilmente trattabili di quelle di espressione.
Possiamo certamente fare qualcosa per prevenire l’invecchiamento cutaneo. Uno stile di vita sano (che eviti tabagismo, eccesso di alcool, cibi spazzatura, ecc.) insieme ad un’attività fisica moderata e ad un’alimentazione ricca di vitamine e di antiossidanti, aiutano a mantenere l’aspetto della pelle più sano, fresco e luminoso. Anche proteggere adeguatamente la pelle durante l’esposizione al sole, insieme ad una buona routine di skincare quotidiana, sono degli ottimi alleati della bellezza della pelle.
D’altra parte però, il processo di invecchiamento biologico è inevitabile. Se però mettiamo insieme la prevenzione di cui sopra con le tecniche non invasive di ringiovanimento messe a punto dalla medicina estetica di ultima generazione, ecco che possiamo affermare di poter mantenere l’aspetto della pelle disteso, fresco e luminoso più a lungo.
Una delle tecniche più innovative è senza dubbio quella che prevede l’utilizzo degli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati. Questo metodo sfrutta l’energia degli ultrasuoni insieme ad una guida ecografica, la quale visualizza il tessuto in tempo reale permettendo al medico di agire in maniera ottimale laddove più necessario.
Cerchiamo adesso di spiegarne meglio il funzionamento. La nostra pelle è composta da tre strati di cui quello intermedio, il derma, ha un ruolo determinante nel processo di invecchiamento. Nel derma ci sono cellule specializzate chiamate fibroblasti, i quali producono collagene ed elastina, due proteine che intersecandosi formano una rete solida e stabile a sostegno dell’epidermide, lo strato più esterno. La rete di collagene ed elastina permette di mantenere la pelle compatta ed elastica.
Con il passare degli anni (già a partire dai 25 anni di età) i fibroblasti rallentano la produzione di collagene, per cui nel tempo la rete perde efficienza e la pelle perde compattezza ed elasticità, lasciando spazio come abbiamo visto alla formazione delle rughe e degli altri segni dell’invecchiamento.
L’energia degli ultrasuoni microfocalizzati penetra nel derma, stimolando i fibroblasti a produrre nuovo collagene. La guida ecografica, allo stesso tempo, permette al medico di capire meglio dove e in quali aree veicolare lo stimolo, ossia quelle dove lo strumento rileva una maggiore carenza di collagene. Questo permette di ottenere dei risultati ottimali e duraturi sul miglioramento dell’aspetto della pelle.
Come gli ultrasuoni microfocalizzati stimolano la produzione di collagene
Gli ultrasuoni microfocalizzati stimolano la produzione di collagene nella pelle, fornendo un effetto lifting e rassodante senza interventi chirurgici. Gli ultrasuoni vengono direzionati in profondità nella pelle, penetrando oltre gli strati superficiali, senza danneggiarli. A differenza di altre tecnologie, gli ultrasuoni possono raggiungere il tessuto muscolo-aponeurotico superficiale (SMAS), che è lo strato più profondo responsabile della tonicità e dell’elasticità della pelle. Questo è lo stesso strato che viene trattato in un lifting chirurgico.
Come funzionano gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati e l’importanza della guida ecografica
Gli ultrasuoni microfocalizzati riscaldano in modo preciso i tessuti a profondità specifiche (generalmente da 1,5 mm a 4,5 mm). Questo riscaldamento mirato crea microlesioni termiche controllate nel tessuto sottocutaneo. Sebbene le microlesioni non siano visibili in superficie, inducono una risposta di guarigione nel corpo.
La risposta naturale del corpo a queste microlesioni è quella di avviare un processo di neocollagenesi, ossia la produzione di nuovo collagene. Il collagene è una proteina essenziale per mantenere la pelle elastica e compatta. Con l’invecchiamento, la produzione di collagene rallenta, portando a rilassamento e rughe.
Il trattamento Ultherapy® con ultrasuoni microfocalizzati, stimola i fibroblasti, le cellule responsabili della produzione di collagene, a produrre nuove fibre di collagene, migliorando la struttura e la tonicità della pelle nel corso del tempo.
I risultati del trattamento con gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati su viso, collo e décolleté
Poiché la neocollagenesi richiede tempo, i risultati del trattamento Ultherapy® non sono immediati, ma si sviluppano gradualmente nei 3-6 mesi successivi. Col passare del tempo, si nota un miglioramento della compattezza della pelle, un sollevamento naturale e una riduzione delle rughe.
In particolare, i principali benefici del trattamento sono:
Effetto lifting e rassodante
- Viso: Il trattamento aiuta a sollevare e tonificare aree specifiche del viso, come il contorno mandibolare e le sopracciglia. Questo migliora il contorno del viso e restituisce una definizione più giovane.
- Collo: Riduce il rilassamento cutaneo, rassodando e migliorando la texture della pelle nella zona del collo.
- Décolleté: Migliora la compattezza della pelle e riduce la visibilità delle rughe verticali che spesso si formano sul décolleté a causa del fotoinvecchiamento e della perdita di elasticità.
Il trattamento, stimolando la produzione di nuovo collagene, porta ad una progressiva riduzione delle rughe e delle linee sottili nelle aree trattate.
Miglioramento della texture e della tonicità della pelle
La produzione di nuovo collagene non solo solleva e tonifica, ma migliora anche la texture della pelle. Dopo il trattamento, la pelle appare più liscia, compatta e più giovane. Questo effetto è visibile soprattutto in zone dove la pelle tende a perdere elasticità, come il collo e il décolleté.
Sollevamento delle sopracciglia
Un altro risultato significativo è il sollevamento delle sopracciglia, che apre lo sguardo e dona un aspetto più fresco e riposato. Questo effetto è spesso apprezzato da chi cerca una soluzione non invasiva per ringiovanire la zona del contorno occhi.